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Mezzuomini

Le origini dei mezzuomini sono avvolte nel mistero, sebbene sia indubbio un loro profondo legame con la razza umana. 

Una leggenda narra che questa razza fosse già stanziata ad est del fiume Stir, quando le tribù umane mossero a colonizzare l’Impero; un’altra ancora, tramandata dai nani, afferma che i mezzuomini furono la tredicesima tribù a varcare i monti ai Confini del Mondo, seguendo quelle degli uomini. Vennero scambiati per bambini umani, e per questo i nani dettero loro il nome di figli dei manling; una terza leggenda ancora attribuisce la creazione dei mezzuomini a Ranald, che decise di crearli al solo scopo di dileggiare gli altri dei e giocare scherzi ai mortali. Quale che sia la verità, i mezzuomini sono creature molto particolari, spesso definite deformi, di bassa statura, imberbi, pingui e con piccole orecchie puntute, dalla mente semplice e con l’ingenuità tipica dei fanciulli. Nonostante le gambe tozze e i ventri rotondi, sono silenziosi, agili e tenaci, e con un’innata propensione ad appropriarsi indebitamente di tutto ciò che stuzzica la loro curiosità. 

Tutte le altre razze li considerano come dei mostriciattoli o delle bestie evolute, insopportabili e petulanti come i gatti in calore, ma nonostante questo tutti devono riconoscerne le innate capacità culinarie e la loro incomprensibile resistenza verso tutto ciò che è corruzione e magia.

La loro storia

Non esiste una cronistoria documentata ed attendibile riguardante i mezzuomini, e molte delle notizie sul loro passato vengono tramandate oralmente dai clan, oppure vengono eccezionalmente accennate marginalmente nei tomi di qualche storico imperiale.
L’unico evento certo della loro storia riguarda la Cessione di Ludwig, nell’XI secolo imperiale: l’imperatore Ludwig il Pingue offrì un titolo pari a quello dei Conti Elettori e un vasto territorio tra Averland e Stirland al suo gran cuoco di palazzo, un mezzuomo in cambio del miglior banchetto della sua vita. Da allora quelle fertili e ricche terre vengono chiamate il Convivio; sono abitate dai mezzuomini e governate dai clan, e da un anziano scelto tra i migliori cuochi (più raramente tra i più famosi condottieri), il quale riveste anche ruolo di Conte Elettore. I suoi confini sono protetti dai guardiacampi, la milizia mezzuoma composta dai migliori arcieri e frombolieri dei villaggi, capaci di tenere testa ai saltuari gruppetti di non morti provenienti dalla Sylvania, una terra maledetta dagli dei e dagli uomini, i cui confini distano poche decine di leghe.

La società dei mezzuomini

Dai tempi dei primi uomini la società dei mezzuomini si è completamente integrata con quella umana, ed in ogni città imperiale è possibile trovare un quartiere o un ghetto a loro riservato, spesso riconoscibile per il gioioso chiasso che ne proviene o il basso costo degli affitti nei quartieri vicini. Tra i mezzuomini non vi è alcuna disparità legata al sesso o al proprio retaggio, e gli incarichi di prestigio come il ruolo di sindaco o di rappresentante della comunità vengono assegnati a coloro che si distinguono per grandi avventure, non necessariamente vere o attendibili, e per bravura culinaria, specie se membri di uno dei clan. A prescindere che un mezzuomo nasca tra le dolci colline del Convivio mangiando maiale sotto sale e fumando tabacco, o tra i vicoli di Altdorf cucinando tortini a base di ratti e gatti, vi è una costante nella loro vivace quanto spensierata vita: l’urgenza del viaggio. Non troverete quasi mai un mezzuomo a lavorare e metter su famiglia nella stessa città in cui è nato, e questo è dovuto alla loro indole irrequieta e pasticciona. Ogni generazione di mezzuomini pensa di trovare fortuna in questa o quella battaglia, di metter su un emporio o una taverna in una città all’altro capo dell’Impero, o di diventare capo cuoco nella cucina di un grande nobile, se non dell’Imperatore in persona. Nella realtà dei fatti molti mezzuomini, dopo anni di peregrinazioni, si fermano, accontentandosi di lavori umili all’interno di una loro comunità, e di metter su famiglia sfornando una mezza dozzina di marmocchi. I mezzuomini sono esseri così abituati a vivere concretamente la vita che non rivolgono preghiere agli dei sperando in un loro intervento, affidandosi alla loro patrona Esmeralda, dea del focolare, solo nei momenti di maggior pericolo o bisogno.