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Sigmar

La voce del popolano

“Beh certo che credo in Sigmar straniero! Che dovrei fare, lui ha fatto l’Impero e lo protegge. I suoi sacerdoti fanno la guardia alle nostre menti, e i suoi Martelli fanno la guardia alle nostre terre. Quando per la via maestra passano i Cacciatori di Streghe conviene nascondersi tra le spighe di grano del campo per sicurezza, ma è poca cosa… del resto senza tutti loro non avrei il mio bel campicino in cui nascondermi!”

Il tomo dell'erudito

 […] Una buona incudine non teme il martello del fabbro. seguite gli insegnamenti di Sigmar e sarete al sicuro, altrimenti non riuscirete a reggere la pesantezza del suo giudizio. Siate saldi contro il pernicio e tutti i nemici dell’uomo. Quando la polvere si sarà posata Sigmar riconoscerà i suoi favoriti, sia tra i vivi che tra i morti, e tributerà loro grandi onori. […]

– “Cronache della battaglia di Passo della Fiamma Nera”, tratto dal capitolo XVI “Gesta del martello d’argento Nicolaus Wiktordt” –

Il mito di Sigmar

Oltre 2600 anni addietro nacque un bambino nella tribù degli Unberogeni la cui nascita venne preannunciata dal passaggio di una cometa a due code. Il bambino crebbe dotato di incredibile forza ed intelligenza, ed appena quindicenne sterminò una banda di orchi brandendo una mascella di bue come arma, salvando il Re dei nani Kurgan Ironbeard, che ne rimase talmente impressionato da donargli la sua potente arma, Ghal Maraz. Successivamente il giovine riunì tutte le tribù degli uomini sotto la sua bandiera, sconfiggendo ogni nemico dell’uomo gli si parasse davanti, venendo incoronato Imperatore dall’ Ar-Ulric, l’alto sacerdote di Ulric. Dopo oltre cinquant’anni di grande prosperità e progresso Sigmar decise di lasciare il suo trono, e il suo martello su di esso, prendendo da solo la via dell’est senza più fare ritorno. I suoi compagni e grandi capi tribù, i Conti, per salvaguardare l’unità della grande nazione che Sigmar aveva lasciato senza un eredi, adottarono un sistema elettivo, e da allora ogni nuovo Imperatore viene scelto tra i Conti Elettori per meriti e munifici accordi, e non per sangue, al fine di evitare che uomini deboli ed inetti possano guadagnare il potere. 

Venti anni dopo la scomparsa di Sigmar giunse ad Altdorf Johann Elstrum,  primo Gran Teogono, un saggio e determinato uomo, il quale professava l’apoteosi divina di Sigmar, incoronato come dio protettore dell’Impero da Ulric stesso. 

La sua religione fondata sul culto del primo imperatore, che professava l’unità imperiale e l’obbedienza assoluta all’Imperatore divenne in pochi decenni la religione di stato, mescolando potere temporale e teologico a tal punto che adesso, dopo 2600 anni è impossibile scinderli in alcun modo.

Simboli e precetti

I simboli benedetti dai seguaci di Sigmar e presenti in ogni casa e su ogni veste di imperiali genti sono la raffigurazione stilizzata del Ghal-Maraz, il sacro martello di Sigmar rappresentate il severo giudizio, la cometa a due code, rappresentate la speranza nel fato propizio, e il grifone dorato, rappresentante la maestosità e la potenza. 

Questi sono i precetti redatti dal primo Teogono Johann Elstrum su divina ispirazione. 

  • Obbedisci sempre agli ordini 
  • Presta sempre aiuto all’amico popolo dei nani 
  • Proteggi l’unità imperiale anche a discapito della tua stessa vita e libertà 
  • Sii veramente fedele a sua maestà imperiale l’imperatore 
  • Sradica e distruggi le orde di pelleverde, i servitori del pernicio, i fautori della magia, e tutti i nemici dell’uomo, ovunque si nascondano.

Il culto

Il culto di Sigmar, come già accennato, è strettamente connesso al potere politico, e far parte dei suoi ranghi, finanche i più umili, garantisce un grande rispetto ed autorità, ovviamente solo all’interno dei confini imperiali. Il Gran Teogono è la carica più alta del culto ed ha potere su ogni membro della chiesa e, a prescindere dal suo ordine di provenienza, ha diretto controllo sull’Ordine della Torcia, che da solo conta più adepti di tutti gli altri ordini messi insieme. Subito sotto di lui ci sono due arci-lettori, ed insieme al Gran Teogono hanno diritto di voto nell’elezione dei nuovi imperatori; ci sono poi diciotto lettori, quattro alti capitolari, venti capitolari e una miriade di altre cariche, che in molti casi hanno valenza ed importanza solo ad Altdorf, o addirittura solo all’interno del Grande Tempio di Sigmar stesso. Per diventare un iniziato al culto di Sigmar il fedele deve essere accettato in uno degli ordini da un prete che, garantendo per la genuinità della sua vocazione, lo affida ad un monastero o, in caso di necessità, lo porta con sé diventando il suo mentore, istruendolo nella severità dei precetti di Sigmar e del suo ministero, insegnandogli anche a leggere e scrivere, se necessario. Quando il suo mentore o l’abate del monastero ritengono il novizio pronto gli consentono di prendere i voti e diventare un effettivo membro dell’ordine. Il culto di Sigmar non prevede l’accesso al sacerdozio alle donne, con l’unica eccezione delle Sorelle di fede e castità. 

Al di fuori delle monumentali porte del Grande Tempio di Altdorf vi sono decine di migliaia di templi, romitori, monasteri e santuari, gestiti in larga parte dall’Ordine della Torcia e settimanalmente, se non quotidianamente, tutti i devoti e timorosi imperiali vi giungono per pregare, ascoltare sermoni e lasciare offerte, in una routine che da millenni prosegue invariata. Non esiste un imperiale che non preghi Sigmar almeno una volta al giorno, anche se il suo dio favorito è un altro, o che non abbia a cuore i suoi precetti, poiché sono anche i punti cardine su cui si fondano lo stato e la stessa società imperiale. E se esiste allora è un eretico, o un cultista dei poteri perniciosi.

Gli ordini

L'Ordine della Torcia

Si tratta dell’ordine più numeroso, di cui fanno parte tutti quei sacerdoti che hanno il compito di custodire templi e sacrari, di officiare i riti religiosi e i sermoni quotidiani. Visto il gran numero di fedeli, equiparabile al numero di cittadini dell’Impero, nelle città vi sono varie chiese, ognuna gestita da un sacerdote della torcia e dai suoi novizi tutti subordinati all’alto sacerdote che solitamente dimora ed officia nella chiesa maggiore o nella cattedrale. Nei villaggi più piccoli e sperduti invece viene mandato un solo sacerdote della torcia, il quale diventa responsabile di un piccolo tempio o romitorio, rivestendo per i suoi parrocchiani il ruolo di confessore e consigliere, affiancandosi per autorità al capo villaggio. Sono soliti tenere i capelli corti ed indossare abiti neri con paramenti rossi e oro, ricamati con i simboli di Sigmar e fiamme guizzanti, ma i colori possono variare in base alle superstizioni e alle tradizioni locali, previa approvazione del Gran Teogono; al collo portano numerosi medaglioni con i simboli di Sigmar mentre alla cintura, a portata di mano, tengono legato un breviario con le preghiere e i salmi più comuni.

L'Ordine dell'Incudine

Sono un ordine monastico di studiosi il cui scopo è quello di apprendere ed applicare la legge imperiale, che è anche la legge di Sigmar. Gli abati dei monasteri sono considerati dei venerabili saggi, ed hanno un ruolo fondamentale nelle dispute teologiche e giuridiche, e il giudizio del loro leader, il Detentore della Parola è così importante che neppure il Gran Teogonista può confutarlo, in teoria. 

I membri dell’ordine escono dai loro monasteri solo per portare la legge di Sigmar ove necessario o per recuperare antichi testi di grande importanza per il culto. Indossano sobri abiti marroni, neri, e grigi, con paramenti bianchi e ricami di incudini e martelli. 

Non vi sono regole particolari per la cura della persona, lasciando ad ogni abate libera scelta se obbligare i suoi confratelli alla tonsura oppure lasciar crescere barbe e capelli.

L'Ordine della Fiamma Purificatrice

L’ordine ha una sola chiesa capitolare in Altdorf, ma il potere che possiede è tale da poter giudicare e comandare qualsiasi membro della chiesa di Sigmar. 

Il primario scopo dei membri della fiamma purificatrice è infatti quello di stanare, inquisire e bruciare qualsiasi uomo eretico o colluso col pernicio, in qualsiasi circostanza e di qualsiasi rango, finanche in seno alla chiesa stessa. L’ordine è comandato da un Generale Inquisitore, mentre i suoi sottoposti vengono reclutati dagli altri ordini della chiesa, in particolare dai Templari di Sigmar, che sono un corpo militare sotto il diretto controllo degli inquisitori. Indossano tonache nere dai paramenti rossi, con simboli di fiamme, e spillano sulle vesti pergamene con preghiere ed esorcismi; i membri del culto di un certo rango indossano anche pesanti mantelli neri bordati di pelliccia, e sono soliti tenere i capelli corti o con elaborate tonsure.

L'Ordine del Martello d'Argento

Sono preti guerrieri senza un monastero o una chiesa di riferimento, che muovono i loro passi sui campi di battaglia e in qualsiasi luogo ci sia bisogno del loro intervento, spesso richiamati dai membri di altri ordini. Gli adepti dei Martelli d’Argento sono tutti uomini addestrati alle armi e dalla disciplina ferrea, che praticano una vita lontana dalle passioni e dagli affetti, e il loro unico scopo è quello di schiacciare i nemici dell’uomo, della chiesa, e dell’Impero. Vista la loro tenacia e la loro forza sono spesso mandati in missione anche oltre i confini imperiali, ovunque gli interessi del Gran Teogono arrivino. Idolatrati dal popolino, questi possenti guerrieri indossano delle pesanti armature di piastre, istoriate di simboli sacri e salmi delle sacre scritture di Sigmar, o delle spesse cotte di maglia coperte da pergamene di liturgie e preghiere; nelle mani brandiscono pesanti martelli e scudi e sono soliti tenere il volto perfettamente rasato e senza alcuna protezione, se non la benedizione di Sigmar.

Gli ordini minori

Il Sacro Ordine dei Templari di Sigmar

Conosciuti dal popolino come Cacciatori di Streghe, i Templari di Sigmar sono presenti in gran numero in tutto l’Impero e loro è il compito di investigare su qualsiasi voce o fatto pernicioso giunga al loro vigile orecchio, agendo con la protezione del Gran Teogono in persona, portando all’attenzione della Fiamma Purificatrice qualsiasi sospetto, e uccidendo direttamente chiunque mostri palesemente legami con il pernicio, di qualsiasi genere. Sono amati e temuti al tempo stesso per i loro metodi brutali e per la facilità con la quale giudicano ed inquisiscono i sospettati e pure i testimoni che vengono considerati corrotti da ciò che hanno visto, ma tutti apprezzano i loro sforzi nel tentare di bruciare i maghi, anche quelli dei Collegi di Magia, cercando ogni cavillo per stracciare davanti alle loro facce le patenti. 

I Templari di Sigmar, visto il loro ruolo di indagatori, non indossano armature vistose e pesanti, ma preferiscono abiti in cuoio pratici per i viaggi, come spolverini e cappelli dalla larga tesa, in modo da avere protezione dal sole e dal vento nel loro lungo girovagare. 

Per quanto riguarda le armi, ogni templare si specializza come preferisce, favorendo spade corte e pistole con cui amministrare rapidamente il giusto castigo ai perniciosi.

Le Sorelle di Fede e Castità

Sono uno dei pochi ordini esclusivamente femminili e come di consueto le sue adepte sono tutte monache di clausura dedite alla preghiera e all’addestramento con le armi, ma non è raro che per particolari missioni o per guerra queste formidabili guerriere lascino le loro celle in favore dei campi di battaglia e delle missioni militari, affiancando i Martelli d’Argento e i preti dell’Ordine della Torcia nelle loro mansioni. Le sorelle sono diventate famose tra i piccoli ordini di religiose grazie alle loro eroiche gesta durante le guerre contro il pernicio all’epoca del grande Imperatore Magnus, e da allora godono di grandi onori. Di consueto le loro novizie vengono mandate in missione per conto della chiesa come ulteriore fase del loro addestramento, durante il quale hanno modo di conoscere il mondo prima di rientrare nella quiete delle loro celle. Sono solite combattere con martelli ad una mano e brocchieri, ed indossano cotte di maglia brunite e tabarde con i simboli sacri a Sigmar.